Il Presidente della Regione Valle D’Aosta ha emanato il 4 aprile 2020 una nuova ordinanza (clicca qui per visionarne il testo completo) contenente Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 2019. Nell’ordinanza e’ previsto, tra l’altro, l’obbligo per gli esercizi commerciali, anche all’aperto, di ammettere e far circolare solo i soggetti dotati di “mezzi protettivi idonei che garantiscano la copertura di naso e bocca”. L’utilizzo dell’espressione “mezzi protettivi idonei” lascia qualche dubbio su quali siano questi strumenti di protezione, ovvero se essi debbano essere intesi, stante l’impiego dell’espressione “idonei”, quali dpi o dispositivi comunque certificati, oppure se siano sufficienti prodotti che assicurano comunque una copertura (come ad esempio sciarpe, scalda collo ecc.).
L’ordinanza 521 del 4/4/2020 della Regione Lombardia (valida quindi in quella sola Regione) ha stabilito che ”ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca”.
La penuria di mascherine ha con ogni probabilità indotto la Regione Lombardia a consentire l’uso, in luogo delle mascherine, di indumenti a copertura di naso e bocca.
Si deve osservare che la semplice copertura di bocca e naso con indumenti se da un lato non appare idonea ad assicurare (in mancanza di idonea capacità filtrante) una sicura protezione passiva, dall’altro lato consentirebbe quanto meno di  limitare, coprendo fisicamente  naso e bocca, la diffusione a lunga distanza dei droplets, in caso di colpo di tosse ad esempio.
V’è quindi da supporre che l’impiego dell’espressione “mezzi protettivi idonei a garantire la copertura di naso e bocca” nell’ordinanza della VdA, stante anche in loco la penuria di mascherine, possa ricomprendere, in mancanza di disponibilità di mascherine,  anche indumenti idonei alla copertura di naso e bocca; nondimeno, stanti numerosi dubbi e confusione che si sono di recente ingenerati nella popolazione (vedi ad esempio la circolare del Ministero degli Interni in merito alle passeggiate con bambini) sarebbe utile un chiarimento.